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Come migliorare le competenze t-shaped

Pubblicato da Teleskill Italia | 06/Nov/2020

Le competenze a T sono sempre più necessarie, in azienda, in contesti fluidi e imprevedibili come quello attuale. Il webinar è uno strumento ideale per coltivarle e svilupparle.

Nel mondo delle formazione aziendale si privilegiano sempre più spesso le competenze a T, conosciute anche come “T-shaped skills“. Si tratta di un modello di competenze che oggi il mercato del lavoro sta valorizzando e che riguardano tutte le figure professionali: manager, dipendenti, consulenti, freelance e startupper.

Negli ultimi mesi, sulla spinta del settore HR, il concetto di “T-shaped knowledge” ha coinvolto l’universo del business in tutti i suoi ambiti in antitesi a quello che veniva preferito in un recente passato: una iper specializzazione verticale, simile proprio alla lettera I.

Il modello a T, o a I, sintetizzano la “forma” che hanno le nostre conoscenze e competenze, a seconda che siano più specializzate o generaliste. Ingegneri e medici, in genere hanno competenze a I. Sono specialisti del settore, la loro professionalità è apprezzata quanto più è verticale e approfondita su un determinato argomento. La complessità della situazione che stiamo vivendo insegna però che un team composto da tanti professionisti con competenze verticali funziona poco. Occorrono per renderlo efficace un numero rilevante di professionisti con competenze a T: persone con sì una bella competenza approfondita su uno specifico argomento o settore, ma anche una ben definita linea orizzontale, che renda le conoscenze trasversali e la risorsa più adattabile.

Questa preparazione “trasversale” è in linea con i dati più recenti diffusi dal World Economic Forum sul futuro del mondo del lavoro. Secondo il report, in futuro ci saranno solo due tipi di lavori: quelli manuali ripetitivi e quelli cognitivi non ripetitivi. Tutti i lavori che oggi si fanno grazie alle sole competenze tecniche (le famose competenze verticali) sono già obsoleti e sono i più soggetti ad alta automazione.

La formazione aziendale oggi privilegia le competenze a T, come anticipato, e il webinar è uno strumento ideale per permettere l’apprendimento e l’aggiornamento di questo tipo di skills. In questo articolo vedremo come.

Piano didattico dei webinar “T-shaped knowledge “.

Se vogliamo sviluppare nel team competenze a T si deve innanzitutto partire dal piano didattico dei webinar; avremo così una serie di webinar che approfondiscono gli argomenti in verticale e una serie di webinar che trattano i temi di argomento più generale, ma correlato.

Format del webinar “T-shaped knowledge”.

Anche il format del webinar va indirizzato verso questo obiettivo. Va privilegiato quindi un modello di webinar che offra la massima interattività dell’evento e favorisca il coinvolgimento. Il docente dovrà incoraggiare l’iniziativa personale, l’agilità dei contenuti, la disponibilità delle informazioni, ad esempio con la registrazione dei webinar resa disponibile dopo l’evento in diretta.

Potrà essere utile anche adottare modelli di peer learning, in modo da promuovere la formazione tra pari, anche qui, superando il rigido modello verticale “docente – discente”.

Adattare i contenuti del piano didattico e dei webinar.

Se si desidera implementare la T-shaped knowledge occorre conoscere molto bene la propria audience. Questa attività di ascolto può basarsi sulla comunicazione che avviene durante l’evento in diretta, ma può anche avvalersi di dati quantitativi, nel caso dei webinar di due tipologie differenti:

  1. Tracciamento della partecipazione al webinar
  2. Tracciamento di sondaggi e questionari.

Il tracciamento della partecipazione al webinar offre informazioni sul “tempo netto di presenza al webinar” grazie al pulsante “inizia lezione”, ma anche sul livello di partecipazione del singolo utente: like su slide, alzate di mano, messaggi in chat. Il tracciamento può così offrire un ulteriore livello di interpretazione dell’efficacia del webinar e quindi della learning retention degli argomenti condivisi.

Il tracciamento di sondaggi e questionari offre report dei dati e delle performance degli utenti ottenuti durante la distribuzione di questionari e sondaggi. I dati ottenuti dalle risposte sono immediatamente fruibili e posso essere condivisi con gli utenti collegati, o analizzati in un secondo momento. Si tratta di dati preziosi sia per il monitoraggio della learning retention sia per avere informazioni utili per organizzare i webinar futuri andando incontro al livello di apprendimento della platea, in un’ottica di adaptive learning.

Webinar T shaped e tendenze BYOD.

Nell’organizzare il piano didattico occorrerà tenere conto dello scenario attuale e della necessità delle aziende e dei discenti di gestire attività o sessioni di lavoro dal proprio smartphone e non dal computer aziendale. Questa modalità è chiamata BYOD (Bring Your Own Device) e indica la sempre maggiore diffusione di contenuto formativo e di lavoro collaborativo nel dispositivo personale del collaboratore. Tutti i webinar pertanto, ma in modo maggiore, quelli colti a sviluppare le competenze orizzontali, dovranno essere fruibili da smartphone o tablet di proprietà dell’utente.

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