Quali sono le competenze digitali e perché sono importanti per le aziende
Pubblicato da Teleskill Italia | 30/Mar/2022
La transizione digitale coinvolge a vari livelli ogni impresa, indipendentemente dalla dimensione; si fa sempre più urgente, per il professionista, la necessità di avere un ampio corredo di competenze digitali.
Il mondo del lavoro, negli ultimi 30 anni, si è evoluto ad una velocità maggiore di quanto non abbia fatto nel corso dell’intero secolo precedente. Questa evoluzione non dà segni di rallentamento ed è anzi destinata ad accelerare, come naturale conseguenza alla nascita e alla diffusione massiva di nuove tecnologie che vanno a trasformare il mondo del lavoro, mutandone costantemente gli strumenti e le metodologie.
Questo processo è chiamato digitalizzazione o trasformazione digitale.
Vista l’ampiezza del fenomeno e i radicali cambiamenti che ne derivano, Il mercato del lavoro richiede con insistenza figure professionali capaci di padroneggiare questi nuovi strumenti: sia che si tratti di organizzare un webinar o un meeting online, sia che si debba svolgere un processo di tipo più complesso, si fa sempre più urgente, per il lavoratore, la necessità di essere in possesso di un vasto corredo di competenze digitali.
Ma cosa sono e quali sono le competenze digitali che bisogna assolutamente avere nel proprio bagaglio culturale?
Cosa significa competenza digitale.
La rapidità con la quale queste tecnologie digitali vengono rilasciate, unitamente alla loro varietà, rende difficile dare una definizione univoca. Per riordinare le idee partiamo quindi dalla definizione di “competenza digitale” che ci ha fornito il Parlamento Europeo: “consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle ICT (Information and Communication Technologies, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.
A definitiva testimonianza di quanto le competenze digitali siano importanti, è significativo notare come la definizione sopra riportata sia stata diramata dal Consiglio Europeo nel 2006, il quale si è premurato di inserire le competenze digitali fra le 8 competenze chiave ritenute indispensabili per la pratica della cittadinanza attiva da parte di ogni individuo, in ottica sociale, occupazionale ed inclusiva.
Se si considera poi che, secondo il report “The future of jobs 2020” stilato dal WEF (Word Economic Forum), nel 2030 nove lavori su dieci richiederanno competenze digitali avanzate, ecco che non vi sono più dubbi sull’imprescindibilità di tali competenze.
Oltre alla formazione accademica e universitaria le competenze digitali si possono accrescere grazie a percorsi e-learning e formazione online, spesso proposti all’interno dell’azienda con cui già si collabora.
Ma, nel dettaglio, quali sono le competenze digitali e in quali categorie si suddividono?
Competenze digitali soft skills.
Che cosa sono le competenze digitali soft skills?
Le competenze digitali soft skills (o di base) sono quelle competenze che non sono proprie di una specifica professione tecnologica ma che sono trasversali e universali: nell’ambito del mondo lavorativo contemporaneo sono necessarie tanto quanto la capacità di saper leggere, scrivere e contare.
Elenco delle competenze digitali soft skills
Andiamo ad elencarle:
- capacità di reperire informazioni dalla rete, reperendole da fonti attendibili e non cadendo nella trappola delle fake news;
- capacità di capitalizzare le suddette informazioni;
- gestione della propria identità digitale. Anche a causa dell’effetto covid, la burocrazia passa ormai dal web. Carta d’identità elettronica e SPID sono ormai strumenti quasi obbligatori per essere cittadini funzionali;
- conoscenza dei formati digitali più comuni: pdf; txt; xml… scaricare documenti con questi formati sui nostri smartphone è ormai all’ordine del giorno.
- rapportarsi con la Pubblica Amministrazione: pagare il bollo auto, compilare la dichiarazione dei redditi, effettuare pagamenti con PagoPa, rapportarsi con l’ufficio anagrafe del proprio comune o con il catasto, pagare la tassa dei rifiuti. Lo Stato incoraggia sempre di più la cittadinanza a svolgere online queste importanti operazioni.
- Gestione delle proprie liquidità. Tanto le banche quanto gli uffici postali mettono a disposizione applicazioni online per effettuare bonifici e ricevere denaro. Gli spazi digitali stanno inesorabilmente andando a sostituire quelli fisici.
- Capacità di cercare lavoro. Le competenze digitali non sono essenziali soltanto per prosperare all’interno della propria professione ma, sono anche necessarie per ottenere un lavoro in primo luogo. Ormai è quasi esclusivamente online che si trovano annunci ed è possibile inviare candidature. La vecchia pratica di portare personalmente il proprio CV alle aziende è scoraggiata e spesso malvista. Inoltre, qualora si riesca ad ottenere un colloquio, è facile che questo avvenga online, tramite piattaforme quali Zoom o Skype.
In conclusione possiamo affermare che sotto la dicitura competenze digitali soft skills rientrano tutta una serie di abilità che ormai sono necessarie per essere individui funzionanti all’interno della società anche al livello più basico. Tanto che in assenza di queste capacità si parla di analfabetismo digitale.
Competenze digitali hard skills.
Cosa sono le competenze digitali hard skills?
Per dare una definizione precisa e univoca possiamo dire che le digital hard skills sono tutte quelle abilità tecniche specifiche proprie di una determinata figura professionale.
In Italia tali competenze sono ben definite dall’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni, emanato dal decreto ministeriale dell’8 gennaio 2018, il quale le descrive e qualifica in base alla loro regolamentazione e ai percorsi di formazione. È infatti da notare come queste competenze richiedano un aggiornamento continuativo e costante in quanto quello digitale, come già ribadito, evolve più rapidamente di ogni altro settore.
A differenza delle digital soft skills infatti, queste competenze richiedono percorsi di studio specifici e abilitanti, siano essi scuola, università, master o corsi professionali e di perfezionamento mirati.
Quali sono le competenze digitali hard skills?
Le digital hard skills sono quantificabili e vanno inserite nel CV, dal momento che riguardano prevalentemente la conoscenza dei linguaggi informatici e dei pacchetti gestionali, nonché il saper usare macchinari specifici.
È sotto l’ombrello delle digital hard skills che rientrano le competenze digitali s.m.a.c. (social, mobile, analytics, cloud).
Sono competenze proprie dei professionisti ICT (acronimo di information communication technology), i quali si occupano di studiare in modo integrato i sistemi di elaborazione, trasformazione e trasmissione dell’informazione.
Si tratta di figure che sanno reperire, gestire e analizzare i dati e creare spazi per la fruizione delle risorse digitali. Al tempo stesso possono creare percorsi di digital learning per lo sviluppo delle capacità dell’organizzazione.
I 10 professionisti con competenze digitali più ricercati.
- Reputation Manager: capace di ideare, editare e condividere contenuti tecnologici quali video, pagine web, post per blog o per social media; atti a promuovere il brand aziendale valorizzando e impreziosendo l’immagine dello stesso.
- System Analyst (analista di sistema): si occupa dell’analisi e dell’implementazione di sistemi informativi in linea con le esigenze di business dell’azienda.
- Il Digital Media Specialist è una figura professionale dotata di competenze digitali trasversali. Si dedica prevalentemente alla gestione dei clienti e a quella dei canali con cui raggiungerli fino al monitoraggio del mercato di appartenenza.
- ICT Security Specialist: è l’esperto in sicurezza informatica; opera per rilevare, prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e di archivi di dati.
- Il System Architect pianifica i sistemi dal punto di vista delle componenti e dei flussi. Tra i suoi principali compiti vi sono: interpretare le strategie e i bisogni del business aziendale, dei manager e dei collaboratori, tramutandoli in soluzioni tecnologiche.
- Developer: si occupa dello sviluppo di applicativi e software, dalla fase di progettazione alla fase di rilascio.
- L’ICT Operation Manager è la figura professionale che pianifica, gestisce e controlla il corretto funzionamento dei servizi e delle infrastrutture ICT dell’azienda.
- Il Service Desk Agent si occupa principalmente di garantire la corretta fruizione di uno specifico servizio, gestendo eventuali interruzioni di sistema nel minor tempo possibile, per assicurare la continuità delle quotidiane attività aziendali.
- Database Administrator (gestore database): il Database Administrator è responsabile della gestione, delle prestazioni, della manutenzione e dell’affidabilità complessiva dei database aziendali.
- ICT consultant: garantisce il controllo tecnologico per informare gli stakeholder sulle tecnologie emergenti. Prevede e porta a maturazione progetti ICT mediante l’introduzione di tecnologia appropriata. Comunica il valore delle nuove tecnologie per il business.
Altre digital hard skills molto apprezzate e richieste sono la capacità di fare SEO e SEM, ovvero creare, posizionare e indicizzare contenuti web.
Competenze di E-Leadership.
Come possono le aziende abbracciare la realtà digitale acquisendo le strategie necessarie a sopravvivere e prosperare? È proprio per rispondere a questa esigenza che nasce la figura dell’e-leader.
Chi è l’e-leader? È colui che si occupa di “digitalizzare” le aziende e le organizzazioni complesse, innovando e superando i vecchi processi lavorativi.
Questa figura necessita delle naturali doti proprie di un leader (naturale carisma; capacità di empatizzare con i dipendenti per essere una guida attraverso il cambiamento; abilità nel coordinamento della forza lavoro) e, anche e soprattutto, dovrà essere un profondo conoscitore del mondo digitale e delle sue dinamiche.